Serendipity o la scoperta di noi stessi 

28.09.2021

     "Non si vive per riuscire simpatici agli altri. A me i soldi, il successo, non interessano, li lascio a quelli più furbi di me in questo genere di cose" diceva Luigi Tenco e questa affermazione risulta ben difficile da accettare nel 2021, considerata la corsa sfrenata al successo immediato e senza sforzo di ogni individuo che ha in mano uno strumento e un finto pubblico che può seguirlo. Chissà cosa penserebbe il cantautore di questo mondo che ha mixato linguaggio e materia, emozioni e ticchettio del tempo che scorre, Eros e Thanatos, i giorni da sognatori e le notti da amanti. Mi piacerebbe prendere l'auto e andare verso Sanremo, incontrarlo e guardare i suoi occhi pieni di amore e di paura, quel mix micidiale che può scatenare la scoperta di straordinarie potenzialità insite in ognuno di noi. 

     Siamo divenuti vittime del sistema che ci tiene appesi al filo e, come nel gioco dell'impiccato, ogni momento perdiamo una parte di noi stessi venduta alla finta gloria che non ci da nulla come ritorno, se non tanta delusione e qualche filtro per non vedere la reale sostanza di cui siamo fatti. Le riflessioni perdono rilevanza, la sana competizione diviene una guerra, le menti si nutrono di tic-toc giornalieri da infondere tra gli adolescenti che saranno il futuro di questo pianeta. Che fine hanno fatto i giornali veri, i libri di filosofia, le opere d'arte che hanno reso famosa tutta la terra? 

     Forse dovrei iniziare a regalare qualche libro giacché inizio a non avere più spazio per le nuove opere. Quando entro in contatto con un testo letterario fresco di stampa o anche pieno di polvere poiché era rimasto incastrato nella bancarella di quella piazza piena di negozi e bar, mi concedo tutto il tempo di cui ho bisogno per integrare i contenuti e custodirne le perle, laddove presenti. Ogni scrittore desidera essere il testimone di quel flusso di creatività e unicità che scorre nelle sue vene. Credo che Tenco sarebbe stato felice di incontrare le nuove generazioni e stimolare in loro la ricerca dell'impalcatura interna o forse avrebbe avuto ancora più terrore nel vedere questo degrado sociale incapace di fare nuove scoperte... Serendipity!

Imelda Zeqiri