La vita o il battito di ciglia

03.08.2021
"La promenade" di Marc Chagall
"La promenade" di Marc Chagall

     È così che accade. Un giorno prendi coscienza di far parte degli esseri viventi e il giorno dopo sei altrove, chissà dove o probabilmente ti sei trasformato e fai parte di quelle cellule che popolano l'universo. Guardi con sorpresa il mondo che si disvela ai tuoi occhi e ti proietta soluzioni esperienziali di qualsiasi genere e spetta a te decidere quale strada intraprendere per percorrere la traiettoria esistenziale. Si può scegliere di essere protagonisti oppure spettatori o di vivere entrambe le situazioni in periodi alternati della vita sapendo, con coscienza, che il mistero dell'esistenza è ben più intrigante di quello della morte perché noi non siamo al corrente di ciò che ci sarà dopo la morte, ma nemmeno di quello che accadrà tra un istante, nel frangente che corre tra un battito di ciglia e l'altro.

     Viviamo sempre proiettati nel Domani senza assaporare il Presente e ciò che ha da offrire, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, come recita un famoso rituale. Ogni istante assume un valore indecifrabile di cui non ci rendiamo conto e non comprendiamo il vero significato. Il ticchettio del nostro passaggio sembra andare più veloce lasciando nel passato ciò che c'è stato, immateriale e invisibile, a ciò che effettivamente possiamo percepire nel presente reale secondo le nostre intuizioni. Il cuore funziona solo se riusciamo a dialogare con lui e a comprendere ciò che ha da dirci provando a non nasconderci dietro alle false illusioni che crea la mente che mente e ritarda la realizzazione dell'essenza che ci abita. Riuscire a rintracciare il senso dell'esperienza che ci è stata regalata è il mistero più grande e la sfida rimane quella della presenza continua nel qui ed ora.

     Guadagnare qualche milione di euro potrebbe sembrare molto più semplice, ma anche per andare in vetta al monte più alto è necessaria molta preparazione fisica e psicologica quindi non rimane altro da fare che  avviare questo processo di Conosci te stesso, dal greco antico γνῶθι σαυτόν, gnōthi sautón. La vita può spaventare con tutti i suoi saliscendi, le prove che sembrano indebolirci, ma rendeno reale il sogno nel quale viviamo, quello spazio onirico dove tutto si può realizzare, anche spiccare il volo rimanendo ancorati alla terra come Bella con il suo Mark Chagall. La vita di ognuno dovrebbe tendere verso la vitalità fiabesca che ci hanno narrato coloro che sapevano vedere nella creatività la centralità dell'esistenza.

Imelda Zeqiri