Gli artisti contemporanei più ricchi e come lo sono diventati

Quando passeggio per le strade e incontro artisti intenti ad elaborare le loro opere in spazi ridottissimi, ma esposti agli occhi dei passanti, mi rendo conto della vocazione e amore che provano nel condividere il loro talento senza chiedere nulla in cambio. La maggior parte delle volte vorrei fermarmi, chiedere loro di provare a mettersi in contatto con delle gallerie ed esporre i capolavori che realizzano su strada eppure sono felici con poco, non desiderano ricchezza materiale, sono consapevoli del tempo liquido ed ecco che quella "brillante" idea evapora in pochi secondi e mi rendo conto che ognuno ha il suo percorso e non sarò certamente io a cambiare il loro destino poiché ognuno si crea la propria realtà. Nell'immaginario comune gli artisti sono anime incomprese che vivono in luoghi immaginari della loro mente, tra la solitudine e l'abbandono, tra la povertà e il bisogno, tra la fame e l’impossibilità di farsi strada in questo mondo crudele. In moltissimi casi è proprio così, ma in altri l'arte sopravvive grazie al business che c'è sempre stato in questo campo in grado di rivoluzionare il pensiero comune e renderci sensibili all'unica forma materiale che rimane eterna. Grazie ad un pizzico di fortuna, ai contatti giusti, al marketing strategico e al talento, oggi andremo a conoscere i sei artisti più ricchi del mondo e come sono riusciti a guadagnarsi tali posizioni con la commercializzazione delle loro incredibili produzioni. Ed eccoli qui sotto elencati senza specificare la quantità di soldi guadagnati, ma sapendo bene che nei loro conto ci sono svariati milioni di euro.
1. Bansky nato a Bristol negli anni Settanta è uno degli esponenti più rilevanti e famosi della street art. La sua identità rimane ancora sconosciuta, ma l’impegno artistico nel toccare temi politici, sociali, etici e culturali è molto più importante del suo viso e delle mani che schizzano su varie superfici i capolavori che spuntano in ogni angolo del pianeta. L'artista furoreggia in tantissime città e le sue opere, grazie alla collaborazione dei mass media, sono divenute molto pop-ular e hanno guadagnato punti in classifica, un pò per il mistero che si cela dietro all'autore e anche per le idee geniali che lo portano a selezionare gli ambienti adatti dove dare sfogo alle proprie abilità. Tanto successo per questo sconosciuto che lascia tracce del suo passaggio senza aver mai ceduto al desiderio di farsi scoprire.
2. Bridget Riley altra icona britannica oramai novantenne e con un percorso artistico brillante, ricchissimo e miliardario. Iniziò il proprio percorso professionale all'interno di una famosa agenzia pubblicitaria grazie alla quale riesce a mettersi in contatti con importanti gallerie che la ospitano e le permettono di vincere importanti premi artistici. Durante la carriera incontra e conosce moltissimi artisti importanti che aprono alla Riley svariate strade non solo nella sua elaborazione tecnica, ma anche e soprattutto nelle esposizioni. Molte sono le mostre che la incoronano regina dell'arte moderna e tra le più rilevanti si annoverano quelle al Museum of
Modern Art, New York, nel 1966, alla Galleria Nazionale di Praga nel
1971, a Kettle's Yard, Cambridge, nel 1995 e al Tate Britain, Londra, nel 2005. Una delle poche donne in vita che è riuscita a raggiungere tali vette.
3. Takashi Murakami e la sua cultura millennaria che incontreremo spesso nei suoi splendidi capolavori. Annoverato nel 2008 tra le persone più influenti del mondo, l'artista in questione, poliedrico e molto singolare, si forma al MoMa di New York e viene influenzato dalle opere di Koons con quel particolare gusto kitsch. Il suo estro artistico, estremamente legato ai manga e ai personaggi anime, lo ritroveremo in ogni opera che produrrà anche grazie alla collaborazione con case di moda che lo cercheranno per dare quel tocco nipponico alle proposte del fashion. Questa strada gli aprirà molte altre porte e le sue collaborazioni diverranno molteplici anche con il mondo dello star system e della musica aumentando di anno in anno il suo fatturato.
4. David Choe il dinamico performer statunitense che ha stregato milioni di persone con i suoi graffiti, ma che è famoso non solo per le indubbie capacità artistiche, ma per l'ascesa iniziata negli uffici di Facebook. Il performer venne infatti chiamato da Mark Zuckerberg per dare un tocco stravagante alla sede operativa in cambio di poche centinaia di dollari oppure qualche azione di quella che diverrà una delle aziende più potenti della terra e lui scelse ovviamente la strada che lo porterà a divenire milionario.
5. Jeff Koons il Neo Pop testimonal dell'American Way e del consumismo estremo, un rivoluzionario e visionario moderno. Secondo il Forbes Koons è l'artista più pagato per le sue opere e anche in questo caso New York sarà la casa della sperimentazione per questo ed altri colleghi che emergeranno per la loro visione ricercata degli oggetti e darà spazio a questi creatori di nuovi contenitori di idee. Diverrà un agente di Wall Street, ricercherà poi finanziatori per il MoMa, inizierà ad esporre in varie gallerie d'arte e sui mass media si parlerà molto della sua relazione prima e separazione poi dalla pornostar Cicciolina. Alla Biennale di Venezia toccherà la sensibilità di molti ed ecco che Koons sarà oggetto di studio e scandalo di molti quotidiani, rendendolo per un verso intrigante e contemporaneamente da allontanare da certi ambienti, ma le sue opere lussuose, raffinate, eleganti e semplici saranno contese da facoltissimi collezionisti aiutando Koons a raggiungere vette mai conquistate sino al suo arrivo.
6. John Currin un altro americano sul podio insieme alle sue raffigurazioni provocatorie e sensuali. Ritenuto l'artista più popular e ricco del pianeta, Currin ama le donne e le dipinge sempre, siano esse giovani o anziane, prosperose e belle, ricche o povere, famose o sconosciute. Anche in questo caso il MoMa diviene nuovamente il trampolino di lancio per questo pittore amante delle bellezza femminile e della sua espressività. In una delle mostre a Firenze, i curatori scrivono di lui come di un artista colto, raffinato ed eccentrico che seduce e sconvolge con la sua pittura realistica e grottesca al tempo stesso. Le sue figure ispirate all'arte antica sono altresì involucri di tutta la problematicità del nostro tempo. Un artista a tutto tondo!
Abbiamo notato come prevalgano in questa lista figure artistiche nate e cresciute in ambienti dove il business ha una forte rilevanza in ogni settore e l’arte è una di queste, senza paragonarsi ad altri campi dove si potrebbe certamente guadagnare di più, ma si rimmarrebbe nell’anonimato totale. Diventare dei grandi artisti e guadagnare milioni di euro per un singolo pezzo è indubbiamente una strada che percorrono in pochi, ma grazie al loro esempio è possibile credere che esiste una o più possibilità per ognuno di noi, ma bisogna crederci davvero in quello che facciamo e indirizzare tutte la nostre forze e risorse nel talento che abbiamo ricevuto in dono o che abbiamo sviluppato nel tempo. È solo una questione di fiducia e ognuno potrà salire sull’Olimpo dell’Arte e definirsi un unicum perché siamo tutti uguali, ma anche tutti unici nello stesso tempo.
Imelda Zeqiri